Incontrando la Naturopatia
Incontro del 13.02.2012
a cura di Eleonora Bultrini,
Naturopata di formazione
RIZA Psicosomatica
La psicosomatica è una branca della psicologia che studia la connessione tra un disturbo somatico e la sua causa. Il termine psicosomatica unisce psyké (dal greco “mente”) e soma (dal greco “corpo”). Se riprendiamo i concetti espressi durante la conferenza sul “Nutrimento relazionale” ritroviamo la dualità mente/ragione e corpo/istinto.
La medicina spesso sottovaluta l’aspetto mentale della malattia, considerandola come un evento estraneo a noi, che coinvolge solo il corpo. Da qui l’idea il considerarsi vivi e in forma solo perché si è fisicamente sani, tralasciando le complessità e profondità che come esseri umani possiamo esperire.
Partendo da un concetto olistico considereremo invece:
Il CORPO come la manifestazione di ciò che la MENTE decide, in funzione di quello che lo SPIRITO sceglie.
Se consideriamo il corpo come il mezzo che rende visibile un linguaggio simbolico e inconscio, istintivo, possiamo decifrare ciò che ci trasmette e comprendere le cause che stanno dietro un sintomo, analizzando cosa la ragione ha messo in atto nel nostro corpo e la causa prima proveniente dallo spirito.
Partendo dall’evoluzione di organismi pluricellulari, come l’uomo e gli animali, l’embrione attua una differenziazione in diversi strati cellulari, detti foglietti embrionali, dai quali si sviluppano i vari organi e tessuti che costituiscono il corpo.
I foglietti embrionali sono:
Analizziamo ora come la mente e lo spirito agiscono sul nostro corpo e con quali sintomi.
Lo scheletro
Lo scheletro è la nostra struttura e il nostro spazio, è un “solido terreno interiore” su cui fare affidamento: ci sostiene (valore/disvalore di noi stessi), ci protegge (difesa/aggressione dal mondo esterno), ci permette l’azione (trattenere/allontanare) e il movimento (correre/fuggire). Se associamo lo scheletro alla struttura dell’Io notiamo delle analogie, con il rapporto che abbiamo con noi stessi e con l’ambiente che ci circonda.
L’osteoporosi, ad esempio, è una malattia caratterizzata da una maggiore fragilità ossea dovuta ad una bassa densità minerale e ad un deterioramento della micro-architettura del tessuto osseo. Essa espone più facilmente a fratture ossee. Il deterioramento dell’osso significa che la persona è lesa nella sua integrità e solidità, indica un conflitto interiore, una problematica con il valore che diamo a noi stessi e che percepiamo dagli altri.
Altri sintomi legati a una svalutazione di sé e vulnerabilità sono artrite, artrosi, scoliosi, lombalgia, sciatica, fratture alle estremità ( mani e piedi) e alle giunture (gomito/ ginocchio).
Apparato digerente
L’apparato digerente è il sistema più colpito dal disturbi di tipo psicosomatico. Ad esso si ricollegano molti simboli legati all’accoglimento e alla trasformazione, al viaggio come cambiamento, qui rielaboriamo le situazioni e le emozioni. La connessione con il cibo, simbolo di ciò che ingeriamo dall’esterno e di ciò che mandiamo fuori. Sintomi comuni sono il bruciore di stomaco, un fuoco che ci divora, l’aggressività; gonfiore, malnutrimento affettivo, vuoto; nausea e vomito indicano il rifiuto di qualcosa che non “digeriamo”. Infine la stitichezza, il non voler lasciare andare una parte di sé. Inoltre vi è una forte analogia tra intestino e cervello, il peso delle tensioni e il non concedersi si esprimono in cefalee e coliti.
La pelle
La pelle è l’organo esterno con cui ci riveliamo al mondo, è il nostro confine e espressione di identità. E’ manifestazione dell’interiorità: arrossamenti, irritazioni, pruriti, lesioni.
Malattie come acne, alopecia, dermatite atopica, orticaria, psoriasi sono la dichiarazione del corpo di uno stato di ansia, rifiuto, insicurezza.